
HIKIKOMORI [un solo per 4]
Hikikomori e’ una parola giapponese che significa “stare da parte”. E’ composta da due parole HIKU “spingere” e KOMORU “fuggire”. L’hikikomori è una persona che sceglie di sua volontà di fuggire dalla vita sociale perché non si sente in grado di affrontare o di sopportare la grande pressione alla quale è sottoposto. Ma il fenomeno Hikikomori non è solo l’espressione di un disagio, bensi’ una scelta consapevole, un modo per esprimere il dissenso alla pressione e al conformismo tipico della società. Possiamo guardare all’Hikikomori come ad un rivoluzionario consapevole, un eremita moderno. Il fenomeno, nato negli anni ’80 in Giappone, a partire dagli anni 2000 si è diffuso anche in Europa e negli Stati Uniti, a causa della sempre piu’ accentuata competitività sociale ed economica e dall’imposizione di modelli di riferimento. Hikikomori (un solo per 4) indaga i processi emotivi e psicologici dell’isolamento sociale, il disagio e il dissenso in risposta una società sempre più competitiva, conformista e pressante, sempre meno attenta alla dimensione umana. All’uomo al quale non è concesso essere ed esprimere se stesso all’interno di una società, non resta altro che andare controcorrente.
Concept e coreografia: Leonardo Carletti, Hunt_Cdc
Danzano: Leonardo Carletti, Giorgia Perugini, Elisa Ricagni, Giosy Sampaolo.
Progetto Finalista Premio Theodor Rawyler – Festival Tendance
Realizzato con il sostegno di Alloggiando Art Fest – Teatro delle Logge | A Tutto Tondo Danza-residenze creative per artisti